UNA FINESTRA SUI DUE MONDI
SHIZEN KAZAMA
_ore 11.00 _
È solo una finestra, ma affacciarsi a "quella" finestra sta diventando un gesto sempre più ambito per gli artisti che partecipano al Festival dei Due Mondi perché comparire a quella finestra, la stessa a cui si affacciava Gian Carlo Menotti per salutare il pubblico in compagnia degli artisti più prestigiosi, significa aver vinto "Una finestra sui Due Mondi". In attesa di Juliette Gréco, a cui alle 18.30 verrà assegnata le Sesta Edizione del Premio, dopo John Malkovich, Adriana Kučerová, Mikhail Baryshnikov, Willem Dafoe e Tim Robbins, alle ore 11.00 un’edizione speciale del Premio riservata ai giovani sarà consegnata a Casa Menotti da Maria Flora e Zefferino Monini a Shizen Kazama, il ballerino giapponese che a Spoleto interpreta il ruolo del Principe nel passo a tre nel Cigno Nero di
Nureyev. Il Premio è stato istituito dalla famiglia Monini nel 2010 dopo che la Fondazione Monini, di cui Maria Flora Monini è presidente, aveva acquistato Casa Menotti per realizzarvi un museo e un centro di documentazione sul Festival. Maria Flora e Zefferino Monini hanno voluto riportare in vita quel gesto, una tradizione mai dimenticata della kermesse spoletina. Così ogni anno tra gli artisti di fama mondiale e tra le giovani leve presenti al Festival, una giuria di qualità seleziona il destinatario del premio principale e di un "premio speciale giovani". Anche Shizen si affaccerà al davanzale per la foto di rito affidata a Fabian Cevallos, fotografo ufficiale del Premio, entrando così nella
galleria delle giovani promesse che anche grazie al Premio Monini devono molto a Spoleto da cui spesso la loro carriera ha spiccato il volo.
JULIETTE GRECO
ore 18.30
È Juliette Gréco la vincitrice del Premio Monini "Una Finestra sui Due Mondi" 2015. La celebre cantante e attrice francese, indimenticabile icona dello stile bohémien post-bellico, riceve il prestigioso premio, istituito dalla famiglia Monini per onorare il talento internazionale di uno dei protagonisti del Festival dei Due Mondi. Cantante musa degli esistenzialisti - di lei Sartre disse che aveva "milioni di poesie nella voce" - ma anche attrice - negli anni Sessanta fu uno dei volti del famoso sceneggiato RAI Belfagor - la Gréco è al Festival con Merci, uno show nell’ambito del tour
con cui la stella della musica francese celebra il suo addio alle scene. Consegnato per la prima volta nel 2010 a John Malkovich, il Premio celebra non solo l’eccellenza artistica, ma anche una tradizione cara al Festival spoletino, quest’anno alla sua 58ma edizione: quella di affacciarsi su Piazza Duomo dalla finestra di Casa Menotti, che nel 2011 è diventata sede del Centro di Documentazione del Festival dopo essere stata acquistata dalla Fondazione Monini, presieduta da Maria Flora Monini. Da quella finestra erano infatti soliti salutare il pubblico della kermesse il maestro
Gian Carlo Menotti e i suoi ospiti. Ed è alla stessa finestra che si affacciano oggi, ogni anno, i vincitori del Premio Monini "Una Finestra sui Due Mondi". Juliette Gréco è la sesta vincitrice del riconoscimento – che riproduce proprio la celebre finestra - fortemente voluto da Maria Flora e Zefferino Monini, che negli anni, dopo Malkovich, ha premiato il soprano slovacco Adriana Kučerová, il grande danzatore Mikhail Baryshnikov e le star hollywoodiane Willem Dafoe e Tim Robbins.