Angélique Kidjo
Angélique Kidjo è una delle voci più originali e straordinarie del panorama musicale internazionale e fonte d’ispirazione per tanti artisti con il suo eclettismo e spirito creativo.
A Spoleto, la quattro-volte vincitrice ai Grammy Award presenta il suo nuovo album Mother Nature, lavoro prodotto con alcuni suoi discepoli, tra i più seducenti giovani creatori di musica africana occidentale, afrobeat, afro-pop, dancehall, hip-hop, e alternative R&B. Il risultato è un corpus di opere particolarmente visionario, radicato in una profonda comprensione della tradizione musicale, ma infinitamente inventivo.
Dopo il successo di Remain in Light e Celia, album dedicati rispettivamente al rock etnico dei Talking Heads e al repertorio latino di Celia Cruz, con Mother Nature la Kidjo torna ai ritmi della sua Africa, celebrandola non solo come luogo geografico, ma anche e soprattutto come culla del genere umano. La cantante belinese, da sempre in prima linea per i diritti umani e ambasciatrice Unicef, in Mother Nature si apre a una riflessione sui temi del cambiamento climatico, inserendo canzoni che sono concepite come vere e proprie conversazioni con la natura. Mother Nature è una lettera d’amore alla Madre Terra a sostegno di valori come la verità, fiducia, amore, connessione. «Se c’è qualcosa che la pandemia ci ha insegnato» afferma Kidjo «è che siamo tutti parte dello stesso ecosistema: questo pianeta è tutto ciò che abbiamo. Per la nostra stessa sopravvivenza, dobbiamo riconoscere l’umanità che tutti condividiamo e imparare a vivere insieme. Non c’è altro modo».
Definita dal Guardian come «una tra le 100 donne più influenti al mondo», dal London Telegraph come «regina indiscussa della musica africana» e dal Time come «prima diva d’Africa», per il suo impegno contro discriminazioni e razzismo l’artista è considerata l’erede di Miriam Makeba e di Nina Simone.
produzione Les visiteurs du soir
VOCE
Angélique Kidjo
PIANOFORTE
Thierry Vaton
CHITARRA
Amen Viana
BASSO
Rody Cereyon
BATTERIA
Gregory Louis
PERCUSSIONI
David Donatien
Angélique Kidjo, vincitrice di quattro Grammy Award, è una delle più grandi artiste della musica internazionale di oggi, una forza creativa con all’attivo tredici album. Il Time Magazine l’ha definita “la prima diva dell’Africa”. La BBC l’ha inclusa nella sua lista delle 50 figure più iconiche del continente mentre nel 2011 The Guardian l’ha inserita tra le 100 donne più ispiratrici del mondo. La rivista Forbes l’ha classificata al primo posto nella loro lista delle celebrità più potenti in Africa. Ha ottenuto nel 2015, il prestigioso Crystal Award del World Economic Forum di Davos in Svizzera, il premio Amnesty International Ambassador of Conscience 2016 e il German Sustainability Award 2018. Dopo aver esplorato le strade della diaspora africana – attraverso il Brasile, Cuba e gli Stati Uniti – e aver offerto una rivisitazione fresca ed elettrizzante dell’album dei Talking Heads Remain In Light (definito “Trasformativo” dal New York Times, “Visionario” da NPR Music, “Stupefacente” da Rolling Stone, e “uno degli album più vibranti dell’anno” dal Washington Post), la cantante franco-beninese nel 2019 ha esplorato le sonorità della celebre cantante di salsa Celia Cruz. L’album Celia (Verve/Universal Music France) si spoglia del glamour per indagare le radici africane della Cruz, acclamata come la “regina” della salsa. La sua interpretazione del classico album del 1980 dei Talking Heads, Remain in Light, è stata registrata con il famoso produttore Jeff Bhasker (Kanye West, Rolling Stones, Beyoncé), prendendo canzoni classiche come “Crosseyed and Painless”, “Once in a Lifetime” e “Born Under Punches (The Heat Goes On)” e reinterpretandole con ritmi elettrizzanti, chitarre africane e cori. Il suo album DJIN DJIN ha vinto un Grammy Award come miglior album contemporaneo internazionale nel 2008 e l’ambum OYO è stato nominato per lo stesso premio nel 2011. Nel gennaio 2014 il suo primo libro intitolato Spirit Rising: My Life, My Music (Harper Collins) e il suo dodicesimo album EVE (Savoy/429 Records), hanno ottenuto ampio successo di pubblico e critica. EVE ha poi vinto il Grammy Award come miglior album internazionale nel 2015, e il suo storico album Sings with the Orchestre Philharmonique Du Luxembourg (Savoy/429 Records) ha vinto un Grammy come miglior album internazionale nel 2016. La Kidjo ha collaborato nel corso della sua carriera con importanti orchestre tra cui la Bruckner Orchestra, The Royal Scottish National Orchestra, e la Philharmonie de Paris. L’album IFÉ: Three Yorùbá Songs, in collaborazione con Philip Glass, ha debuttato negli Stati Uniti in un concerto sold out con la San Francisco Symphony nel giugno 2015. Nel 2019, Angelique ha affiancato Philip Glass nella presentazione in anteprima il suo ultimo lavoro, Symphony #12 “Lodger“, una rivisitazione sinfonica dell’omonimo album di David Bowie, in una performance sold out alla Los Angeles Philharmonic. Ambasciatrice UNICEF e OXFAM, nel 2019 la Kidjo è stata nominata dal presidente francese Macron come portavoce dell’iniziativa AFAWA (Affirmative Finance Action for Women in Africa) per supportare l’imprenditoria femminile in Africa. Ha infine fondato una fondazione di beneficenza, Batonga, dedicata a sostenere l’istruzione delle giovani ragazze in Africa.
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