"Disegni" di Giuseppe Penone
Palazzo Collicola, Galleria d’Arte Moderna di Spoleto, ospita la mostra Disegni di Giuseppe Penone, a cura di Marco Tonelli. L’esposizione delinea il pensiero visivo di Penone, non solo rispetto all’iconografia dell’albero che l’artista considera «l’idea prima e più semplice di vitalità, di cultura, di scultura», ma anche in rapporto alla scrittura, al disegno come mezzo espressivo autonomo, alla scultura come specchio del sé.
Il disegno, matrice originaria della creazione artistica, è il fulcro da cui si dipana la mostra: opere su carta, spesso arricchite da appunti e scritture, accompagnate da una serie di fotografie in bianco e nero di boschi, alberi e vegetazione, scattate dallo stesso artista come fossero bozzetti realizzati per mezzo di un altro supporto.
L’ispirazione per la mostra – la prima dedicata esclusivamente al disegno realizzata da Penone in Italia – nasce dalle opere di Leoncillo (1915-1968), circa quaranta tra sculture e disegni conservate negli spazi di Palazzo Collicola. L’artista scriveva nel suo testo Piccolo diario: Perché faccio un albero? Perché sono io un albero. E allora tanto vale l’essere io un albero. A questo assunto sembrano replicare le parole di Penone: Un albero è già in sé una scultura straordinaria, un’entità viva la quale racchiude in sé il ricordo della propria struttura e della propria forma.
Fra i maggiori rappresentanti dell’Arte Povera, le opere di Penone, espressioni della valenza rivelatrice della natura, sono conservate nei più noti musei internazionali e fanno parte di prestigiose collezioni.
Work in progress
Al Piano Nobile, presso il grande Salone d’Onore, la mostra Work in progress, dipinti e disegni antichi, in particolare bozzetti e studi preparatori, dalla collezione spoletina della Fondazione Marignoli di Montecorona, che viene messa in un’ideale linea di continuità con bozzetti e progetti di arte moderna e contemporanea a cura di Michele Drascek, Duccio K. Marignoli, Marco Tonelli, conservati nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola.
"Astanze" di Stefano Di Stasio
Al Piano terra si tiene la personale Stefano Di Stasio: Astanze, dipinti di grande formato dalla collezione della storica galleria dell’Attico di Roma, a cura di Fabio Sargentini e Marco Tonelli, che occupa con un allestimento teatrale e d’atmosfera buona parte del piano.
Sculture site specific di Josè Angelino
Ancora al Piano Nobile, nel percorso museale (e in un giardino esterno di Palazzo Collicola), sono installate sculture site specific dell’artista Josè Angelino Resistenze, a cura di Davide Silvioli con la collaborazione di Alessandra Bonomo.
L’evento è ospitato nel cartellone del Festival ed è organizzato in autonomia artistica ed economica.