Composta fra l’ottobre del 1785 e l’aprile del 1786, Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, è la prima delle tre opere scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte. Una collaborazione straordinaria che avrebbe prodotto altri due capolavori del teatro lirico quali Don Giovanni e Così fan tutte. Il soggetto del libretto fu tratto dalla commedia di Beaumarchais Le mariage de Figaro del 1781. Un intreccio serrato e travolgente, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una "folle giornata", ricca di eventi drammatici e comici e tale da consentire l’indagine musicale delle psicologie in gioco. Una satira sulle classi sociali privilegiate dell’epoca, ma anche un’acuta metafora delle diverse fasi dell’amore. L’opera, andata in scena per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 1º maggio 1786, è articolata in quattro atti, e narra, tra mille complicazioni, l’ardua ma vittoriosa difesa che Figaro, servitore del conte d’Almaviva, fa della propria fidanzata Susanna, insidiata dal capriccio del padrone, alla fine gabbato, deriso da tutti e costretto a consentire alle nozze dei due servi. Famoso è il monologo di portata rivoluzionaria in cui Figaro denuncia i soprusi della nobiltà.
Nel nuovo allestimento prodotto per Spoleto59, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata da Riccardo Muti, è condotta da James Conlon, la regia è di Giorgio Ferrara, le scene sono di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, i costumi di Maurizio Galante, il disegno luci di A.J.Weissbard. L’International Opera Choir è diretto dal maestro Gea Garatti.
commedia per musica in quattro atti di Lorenzo Da Ponte
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
editore proprietario Bärenreiter-Verlag, Kassel
rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater 1 maggio 1786
direttore James Conlon
regia Giorgio Ferrara
scene Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
costumi Maurizio Galante
luci A.J. Weissbard
Conte di Almaviva Alessandro Luongo
Contessa di Almaviva Davinia Rodriguez
Figaro Daniel Giulianini
Susanna Lucia Cesaroni
Cherubino Emily D’Angelo
Marcellina Isabel De Paoli
Bartolo Luca Dall’Amico
Basilio Matteo Falcier
Don Curzio Giorgio Trucco
Barbarina Arianna Vendittelli
Antonio** Miguel Ángel Zapater**
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
_si ringrazia Carla Delfrate per la collaborazione alla preparazione dell’Orchestra Cherubini _
International Opera Choir
maestro del coro** Gea Garatti**
progetto artistico** Spoleto Festival dei 2Mondi**
prodotto da** Fondazione Teatro Coccia**
in collaborazione con** Spoleto59 Festival dei 2Mondi, Cartagena Festival Internacional de Musica**
maestro al clavicembalo e assistente del direttore d’orchestra** Andrea Severi**
coreografia** Simona Chiesa**
allievi della Scuola
del Teatro Musicale di Novara
Cecilia Andreasi
Fabio Crivellari
Valentina Milan
Simone Manzotti
direttore allestimenti scenici** Ottorino Neri**
direttore di produzione** Maya Dimova**
direttore di scena** Fabrizio Pisaneschi**
aiuto regista** Patrizia Frini**
assistente ai costumi Marta Rinaldi
maestro collaboratore di sala** Eugenio Krizanovski**
maestri collaboratori di palcoscenico** Meri Piersanti, Nuri Chung**
maestro alle luci** Andrea Boi**
coordinamento direzione tecnica** Daniele Di Battista**
segreteria tecnica generale** Silvia Preda**
assistente Valeria Rossi
responsabile luci Graziano Albertella
responsabile settore macchinisti** Paolo Zappelli**
capo macchinista** Michele Colella**
macchinisti** Leonardo Bellini, Enrico Calabresi, Alessandro Gobbi, Massimiliano Marotta, Fabio Pibiri**
operatore console luci moving light** Fiammetta Baldiserri**
capo elettricista** Roberto Gelmetti**
elettricisti** David Baldoni, Marco Mosca**
fonico** Andrea Bisaccioni**
capo attrezzista** Patrizia Valentini**
attrezzista** Eleonora Briguori**
responsabile sartoria Chiara Crisolini Malatesta
sarte** Clelia De Angelis, Marian Osman Mohamed, Serenella Orti, Francesca Persichini, Giuliana Rossi**
costumi Farani Sartoria Teatrale
calzature **Pompei 2000 Roma **
responsabile trucco e acconciature** Roberto Maria Paglialunga**
elementi di attrezzeria** E. Rancati s.r.l**
elementi scenografici
MEKANE srl Roma
Laboratorio di scenotecnica e pittura del Festival dei Due Mondi di Spoleto
responsabile scenografia** Claudio Balducci**
pittore realizzatore** Moreno Bizzarri**
servizio audio Opera26 Group
luci** Arcadia Digital srl Roma**
sopratitoli** Prescott**
strutture e servizi per spettacolo Atmo Divisione Gioform srl
pianoforti** Angelo Fabbrini**
accordatore** Luigi Fusco**
regolazione luci E.T.C. Italia www.etcconnect.com
trasporti** S.I.C.A.F Spoleto**
JAMES CONLON | Il direttore d’orchestra James Conlon ha assunto la carica di Direttore principale dell’OSN Rai dall’ottobre 2016. È Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles dal 2006. È stato Direttore musicale del Ravinia Festival, sede estiva della Chicago Symphony Orchestra (2005-2015), Direttore principale dell’Opéra de Paris (1995-2004), Direttore generale musicale della Città di Colonia - dove era a capo della Gürzenich-Orchester e dell’Opera di Colonia (1989-2002) - Direttore musicale della Filarmonica di Rotterdam (1983-1991) e del Cincinnati May Festival (1979-2016), il più antico Festival corale degli Stati Uniti. Dal suo debutto, avvenuto nel 1976, ha diretto più di 280 recite al Metropolitan di New York, tra cui la più recente, nel 2014, Lady Macbeth del distretto di Mtsensk di Šostakovič. Ha diretto alla Scala di Milano, Staatsoper di Vienna, Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Lyric Opera di Chicago, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma (nell’estate 2015 vi ha interpretato La dama di Picche di Čajkovskij), Teatro Real di Madrid e ROH di Londra. All’Opera di Los Angeles, dopo la sua nomina, ha diretto 52 produzioni e 335 recite, tra le quali si segnala la prima esecuzione in quella città del _Ring des Nibelungen _nel 2010. Si è dedicato a riscoprire i lavori di compositori oscurati dal regime nazista. Ha insegnato nelle scuole della New World Symphony, Ravinia Festival, Aspen Music Festival, Tanglewood Music Center e alla Juilliard School di New York. Ha inciso per Emi, Sony Classical, Erato, Capriccio, Telarc e Decca. Ha vinto 4 Grammy Awards. Nel 2002 è stato insignito, per mano dell’allora Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac, della Légion d’Honneur. Tra i futuri impegni, oltre quelli stabili con l’Opera di Los Angeles e l’Orchestra Sinfonica della RAI, con la quale partecipa a trasmissioni radiofoniche e televisive, si citano: Falstaff alla Staatsoper di Vienna, Macbeth con Placido Domingo al Teatro Real di Madrid, Billy Budd all’Opera di Roma, Der Fliegender Holländer in forma di Concerto con l’Orchestra Rai di Torino, e concerti con Orchesta Nacional de Espagne, Orchestre de Paris, le Orchestre filarmoniche di Rotterdam e Los Angeles e l’Orchestra sinfonica di Cincinnati. Ha diretto il Concerto di Capodanno 2016 alla Fenice di Venezia, trasmesso in diretta su Rai Uno. Il Don Giovanni è il terzo titolo della trilogia Mozart/Da Ponte che esegue al Festival di Spoleto nell’ambito di un progetto triennale.
Nato a Roma, ha seguito il corso di laurea in Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza e il corso di recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico". È stato aiuto-regista di Luca Ronconi e di Luchino Visconti, con i quali ha intensamente collaborato. Per la RAI ha diretto il film_ L’uomo che ho ucciso_ dal romanzo 1912+1 di Leonardo Sciascia, sceneggiatura di Domenico Rafele, Pierre Dumayet e la serie Avvocati di Giancarlo de Cataldo. Per il cinema ha diretto: Un cuore semplice, sceneggiatura di Cesare Zavattini dal racconto di Gustave Flaubert, premiato con il David di Donatello, il Premio Rizzoli, il Premio Saint Vincent e il Nastro d’argento; Caccia alla Vedova, sceneggiatura di Enrico Medioli dalla Vedova scaltra di Goldoni; Tosca e altre due dalla omonima commedia di Franca Valeri, sceneggiatura di Enrico Medioli. Per il teatro ha messo in scena spettacoli di autori classici e contemporanei come Pirandello, Strindberg, Goldoni, Carlo Bernari, Francesca Sanvitale, Enzo Siciliano, Franca Valeri, Cesare Musatti, Natalia Ginzburg e Corrado Augias. Per il Teatro dell’Opera di Roma ha messo in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Per il Festival dei Due Mondi di Spoleto ha messo in scena: _Gogo no eiko _di Hanz Werner Henze; _Amelia al ballo _di Gian Carlo Menotti; Il giro di vite di Benjanim Britten; The Piano Upstairs di John Weidman; _Così fan tutte, Le nozze di Figaro _e Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart; _Minotauro _di Silvia Colasanti. Come attore ha partecipato a: Misura per misura e _Riccardo III _di Shakespeare, regia di Luca Ronconi; Nina di André Roussin, regia di Bernard Murat; Alcool scritto e diretto da Adriana Asti; La Maria Brasca di Testori, regia di Andrée Ruth Shammah; L’inserzione di Natalia Ginzburg, regia di Giorgio Ferrara; _Le sedie _di Jonesco, regia di Tullio Pericoli; Danza macabra di August Strindberg, regia di Luca Ronconi. È stato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e Presidente del Forum des Instituts Culturels Etrangers à Paris. Dal 2008 al 2012 è stato Presidente e Direttore Artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, di cui ricopre oggi il ruolo di Direttore Artistico.
Nato a Macerata nel 1943, lo scenografo Dante Ferretti, sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini, e poi fuori dai confini nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale ne Il nome della rosa (1986) di Jean-Jacques Annaud, la forza visionaria espressa nel kolossal fantasy Le avventure del barone di Munchausen (1989) di Terry Gilliam, la capacità di trasfigurare città e quartieri nelle ricostruzioni realizzate per i film di Martin Scorsese hanno fatto di lui uno dei più brillanti scenografi del cinema mondiale. Premio Oscar, con la moglie Francesca Lo Schiavo, nel 2005 per _The aviator _di Scorsese e nel 2008 per Sweeney Todd di Tim Burton, tra le sue scenografie successive vanno ricordate quelle dei film diretti da Martin Scorsese Shutter Island (2010) e _Hugo _(2011; Hugo Cabret, 2012), pellicola per la quale nel 2012 si è aggiudicato insieme a Francesca Lo Schiavo il terzo Oscar della carriera. Nel 2013, in concomitanza con il settantesimo anniversario della sua nascita, il MoMA di New York gli ha dedicato la personale Dante Ferretti. Design and construction for cinema.