Barbara Hannigan con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per il Concerto finale del Festival dei Due Mondi

data di pubblicazione:
7/13/2024
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Barbara Hannigan con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia  per il Concerto finale del Festival dei Due Mondi

Lasessantasettesima edizione del Festival dei Due Mondi si chiude domani 14luglio con il suo appuntamento più atteso, il concerto finale in Piazza Duomoalle ore 19:30. Barbara Hannigan ritrova i musicisti dell’Orchestra dell’AccademiaNazionale di Santa Cecilia – che aveva diretto nel 2022 per La VoixHumaine di Francis Poulenc – tornando a Spoleto nella doppia veste disoprano e direttrice d’orchestra. Hannigan attinge alla sua collezione di ruolifemminili fuori dall’ordinario e interpreta la Girl Crazy Suite,nell’adattamento che ha curato insieme al compositore Bill Elliott dal musicalomonimo di George Gershwin, accanto a capolavori da diverse epoche nella primaparte del concerto, con Le festin de l’araignée di Albert Roussel, la Sinfonian. 104 London di Haydn e il Valse triste op. 44 n. 1 di Sibelius.

Che sitratti di grida, schiocchi, sussurri, grappoli di consonanti o morbide melodie,la voce pirotecnica di Barbara Hannigan è sempre all’altezza. Il suovirtuosismo ne ha fatto la musa dei più grandi compositori contemporanei, daJohn Zorn a Salvatore Sciarrino. Soprano e direttrice d’orchestra, crea delleperformance uniche nel loro genere, dissolve il confine tra la bacchetta dallaquale una frase musicale scaturisce e la voce che la intona. Il pubblico delFestival la ricorda sul palcoscenico di Piazza Duomo, quando nel 2022 vestiva ipanni di Elle, la allucinata protagonista di La Voix Humaine di FrancisPoulenc, con un grande schermo che rendeva visibili per il pubblico anche isuoi gesti. Continuando la collezione di ruoli femminili fuori dall’ordinario,che predilige, Hannigan porta al Festival la Girl Crazy Suite,nell’adattamento che ha curato insieme al compositore Bill Elliott dal musicalomonimo di George Gershwin. Andato in scena nel 1930, è tra i più grandicapolavori della tradizione americana, ha decretato l’ascesa di Ginger Rogersnel pantheon delle attrici, mentre nella versione cinematografica il castincludeva Mickey Roneey e Judy Garland. La Suite ha fatto parte del tourmondiale di Hannigan con la Ludwig Orchestra nel 2017, e del primo albumregistrato l’anno successivo per Alpha Records da cantante e direttriced’orchestra, premiato con un Grammy Award. Nella prima parte del concerto l’accostamento di brani sinfonici didiverse epoche è altrettanto pungente. Si comincia con Le festin del'araignée, suite dal balletto di Albert Roussel che racconta una sfilatadi insetti intrappolati nella tela del ragno tra le piante di un giardinoassolato. La stessa luce filtra tra le pagine della Sinfonia “Londra” di Haydn,tra le più frizzanti invenzioni del compositore. Tra le opere più amate di JeanSibelius, con le sue atmosfere malinconiche e cristalline il Valse tristesta alla Finlandia come Sul bel Danubio Blu sta all’Austria.