
Il JACK Quartet riceve il Premio Abbiati come migliore ensemble del 2024
Dopo i quattro premi assegnati dalla rivista specialistica Danza&Danza, la critica italiana riconosce ancora una volta la programmazione del Festival di Spoleto per la sua innovatività: l’americano JACK Quartet è stato scelto come “migliore ensemble” dalla Giuria del prestigioso Premio “Franco Abbiati”, conferito ogni anno dall’Associazione nazionale critici musicali, che sceglie le migliori tra produzioni, concerti e iniziative svoltesi nei teatri, nei festival e nelle sale da concerto italiane.
Il riconoscimento al JACK Quartet è legato al programma originale e interamente dedicato alla musica contemporanea americana ascoltato a Spoleto67, nell’unica data in Italia, con brani di Ruth Crawford Seeger, Gabriella Smith, Amy Williams (in prima assoluta) e George Lewis. Christopher Otto, Austin Wulliman (violino), John Richards (viola) e Jay Campbell (violoncello) sono i componenti del «quartetto di punta della nuova musica» (New York Times), «esperto nelle partiture moderne più ferocemente difficili» (New Yorker). Per il secondo appuntamento al Festival, al Teatro Romano hanno affiancato Barbara Hannigan nella serata dedicata alla musica di John Zorn, compositore con il quale collaborano abitualmente.
Il Premio Abbiati quest’anno ha premiato in particolare le nuove generazioni di interpreti. Il presidente Andrea Estero ha commentato: «L’edizione di quest’anno può definirsi come il “Premio Abbiati dei giovani”: sono state infatti segnalate figure di venti e trentenni che stanno dando una forte impronta alla vita musicale contemporanea, come Emmanuel Tjeknavorian, direttore di origini armene che ha dato una scossa al panorama sinfonico italiano; Ettore Pagano, violoncellista di 22 anni; fino al JACK Quartet, quartetto d’archi internazionale proposto dal Festival di Spoleto».