Ingresso libero
Spettacolo fruibile esclusivamente da un pubblico maggiorenne
Visto il particolare contesto, le necessarie operazioni di controllo, si prega di fare tempestiva richiesta comunicando i propri dati anagrafici (data e luogo di nascita), numero di telefono, entro e non oltre lunedì 30 giugno all’indirizzo email ufficiostampafestival.cr.spoleto@giustizia.it
Per info:
Casa di reclusione Maiano 10 Spoleto tel. 0743 263217 ore ufficio
IMPORTANTE:
entro la data programmata accertarsi di aver ottenuto l’autorizzazione per poter accedere allo spettacolo. Se si appartiene ad Enti o ad Istituzioni pubbliche, associazioni che operano nel settore scolastico, universitario, sociale e penitenziario si consiglia di specificarlo nella richiesta.
diretto da
Giorgio Flamini
aiuto regia
Sara Ragni, Pina Segoni
coreografie e movimenti coreografici
Laura Bassetta, Mariolina Maconio
coreografie latine
Lorena Salis
scelte musicali e direttore del Coro
Francesco Corrias
e la collaborazione di
Lucia Napoli
coro
AdCantus Ensemble Vocale
gruppo musicale dei detenuti della Casa di Reclusione di Spoleto
danzatrici
Euno
costumi dal Festival dei Due Mondi adattati da
Pina Segoni e Alessandra Carducci
scene
Giorgio Flamini, Maria Paola Buono, Alessandra Carducci con i detenuti del corso di Liceo Artistico
e la fondamentale collaborazione degli agenti delle scuole e della Mof della Polizia Penitenziaria
artisti e docenti che collaborano con
#SIneNOmine Anna Leonardi, Lorena Salis, Salvatore Taverna, Marco Rambaldi, Loredana Paggi, Loretta Bonamente
fotografo
#SIneNOmine Vinnie Porfilio
riprese
#SIneNOmine videomaker di Giovanni Barchi
testi adattati da Il Castello dei destini incrociati, Lettera U e altre storie di Iginio Ugo Tarchetti, William Shakespeare, Karl Valentin, Achille Campanile e testi dei detenuti della Casa di Reclusione di Spoleto
Ispirato ai racconti di Italo Calvino Il castello dei destini incrociati e La taverna dei destini incrociati, lo spettacolo, diretto da Giorgio Flamini e interpretato da detenuti e non solo, è incentrato sul trascorrere del tempo attraverso una serie di tableaux vivants, fra racconti del passato, profezie, canti, musica e danza.
Casa di Reclusione di Spoleto, Ufficio di sorveglianza di Spoleto, Comune di Spoleto. Associazione Teodelapio, Cesp Centro Studi per la scuola pubblica, Associazione Euno, Compagnia #SIneNOmine, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini
con il contributo di RAI per il sociale
e il patrocinio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà
si ringraziano Monique Veaute, Rai per il Sociale, Andrea Sisti, Chiara Pellegrini, Marco Piersigilli, Grazia Manganaro, Nicla Flavia Restivo, Pietro Carraresi, Anna Grazia Stammati, Daniela de Robert, Roberta Galassi, Mauro Pescetelli
un ringraziamento particolare alla Direzione e all’Area educativo-trattamentale della Casa di reclusione, Ufficio di Sorveglianza di Spoleto, Polizia Penitenziaria, all the restricted and free artists