Sulle tracce di Gian Carlo Menotti

    Da venerdì 23 Giugno

    A domenica 09 Luglio

Il recupero del patrimonio storico e artistico alimenta un percorso espositivo che ogni anno percorre a tappe la storia del Festival dei Due Mondi, tramite le visioni e le geniali intuizioni del suo fondatore Gian Carlo Menotti. Attraverso l’esposizione di abiti, manifesti, materiale d’attrezzeria, bozzetti e fotografie d’epoca, Sulle tracce di Gian Carlo Menotti delinea un percorso che mette in luce un ritratto umano e professionale del Maestro Menotti. Grazie al lavoro di Piero Maccarinelli, che ha curato la prima mostra presso Palazzo Collicola Frammenti di un percorso teatrale e, a seguire, l’esposizione Gli anni di Menotti 1958-1998 presso gli spazi espositivi di Via Saffi, è stato possibile restituire al pubblico il valore di testimonianze inedite, costumi di scena, bozzetti storici e filmati dell’epoca. Questo lavoro si arricchisce oggi di nuovi elementi come gli abiti dell’opera La Volpe Astuta del 1998, recuperati ed esposti al pubblico in occasione del concerto inaugurale diretto da Jakub Hrůša.

 

Il progetto Il laboratorio del sogno. Simbologia e arte del costume teatrale ideato dalla storica del costume Fabiana Giacomotti si ispira all’opera Pélleas et Mélisande per presentare, presso il foyer del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, un’esposizione comparativa di alcuni importanti allestimenti della celebre opera di Claude Debussy, oltre a un calendario di incontri e un laboratorio di sartoria teatrale.

 

Il percorso espositivo prosegue con il Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi di Casa Menotti, uno “scrigno della memoria” che dona forma e contesto al materiale audio, video e fotografico del Festival, e la Biblioteca Comunale Giosuè Carducci che custodisce i materiali originali del Festival dei Due Mondi dal 1958 ad oggi.