#SIneNOmine

Sogni di una notte di mezza estate

Casa di reclusione di Maiano

mercoledì 05 Luglio Ore 21:00

giovedì 06 Luglio Ore 21:00

Spettacolo fruibile esclusivamente da un pubblico maggiorenne

L'ingresso è gratuito, la prenotazione obbligatoria. Visto il particolare contesto e le necessarie operazioni di controllo, si prega di inviare tempestiva richiesta completa dei dati anagrafici e attendere la conferma.

Per prenotare inviare un’email entro il 1 luglio 2023 all'indirizzo festival.cr.spoleto@giustizia.it indicando la data dello spettacolo a cui si intende partecipare (5, 6 luglio), i dati anagrafici della/e persona/e (cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza, numero di telefono)

N.B. è necessario indicare tutti i dati richiesti perché la prenotazione possa essere considerata valida.

La prenotazione sarà confermata via e-mail o telefonicamente.
Specificare l’appartenenza a enti, istituzioni, associazioni e organi di comunicazione e stampa.

È prevista una raccolta fondi a sostegno delle attività culturali in carcere.

Per eventuali informazioni dirette o per chi avesse difficoltà ad utilizzare l’email: tel. 0743 26311

 

quasi libera-mente tratto da

Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare

 

 

con i detenuti della Casa di Reclusione di Spoleto

 

diretto da
Giorgio Flamini

 

aiuto regia e adattamento testi Sara Ragni, Pina Segoni
scene realizzate nel laboratorio di scenografia dai detenuti del percorso di secondo livello artistico
con Maria Paola Buono, Alessandra Carducci, Giorgio Flamini
attori e attrici liberi Teodelapio
con Loredana Paggi, Lorena Salis
coreografie Laura Bassetta Mariolina Maconio
danzatrici e danzatori Euno Terni
musiche e coro Francesco Corrias
cantanti del coro ad cantus ensemble vocale
contributi filmati di ex-detenuti della compagnia #SIneNOmine e repertorio
foto di scena di Vincenzo Porfilio e Antonello Zeppadoro
videomaker Giovanni Barchi
costumi storici del Festival

Giorgio Flamini, fondatore della Compagnia #SIneNOmine, da dieci anni porta il teatro in carcere come strumento di crescita e inclusione della persona.

 

È la Notte di San Giovanni a Maiano, il carcere è da giorni sotto un incantesimo, mentre le lancette di un grande orologio girano al contrario. Il pubblico attende sotto la torre, ma l’atmosfera che si respira è diversa dal passato, nessuno parla, tutto invita al silenzio.

 

Fate e folletti appaiono da più parti del giardino, e per primi attraversano l’inamovibile porta di ferro seguiti dal corteo di spettatori. Ad accoglierli, un’altra dimensione: lo spazio e il tempo dei sogni.

 

Inizia così il nuovo spettacolo liberamente ispirato dal Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. L’impegno, le emozioni e la passione dei detenuti della media e dell’alta sicurezza della Casa di Reclusione di Maiano danno vita a un’opera teatrale chiamando tutti a riflettere sul “fuori” e il “dentro” del muro che esclude.

Si ringraziano la direzione del Festival dei Due Mondi, il comandante, l’area trattamentale, tutto il personale di Polizia Penitenziaria, i magistrati di sorveglianza l’ufficio di sorveglianza, l’Istituto di Istruzione Sansi-Leonardi-Volta IPSEOASC G.De Carolis