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Mariza

Mariza

Concerto per i vent'anni di carriera

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Musica

Sinossi

Dal Mozambico, dove è nata, al quartiere Mouraria di Lisbona, dove è cresciuta, fino al mondo intero, che l’ha accolta tra le sue più voci emozionanti: in vent’anni di carriera la passione per il fado e una forte personalità musicale hanno portato la cantante portoghese Mariza alla ribalta internazionale. A migliaia si raccolgono gli appassionati per le sue esibizioni, come nel leggendario concerto di fronte alla Torre di Belém di Lisbona, al Barbican Center di Londra o alla Carnegie Hall di New York, passando per i Latin Grammy e la partecipazione al David Letterman Show. È sua la voce contemporanea che incarna le circostanze della fortuna incostante, le ironie del destino, i dolori lancinanti dell’amore, le crisi dell’assenza e dell’allontanamento, i profondi singhiozzi della disperazione, i capricci del cuore e la tristezza dolente della saudade di un popolo, di un’appartenenza, di un’arte come il fado.

Con una carriera che fa eco al successo della musa sua connazionale Amália Rodrigues, in vent’anni Mariza ha collezionato dischi di platino e ha portato la canzone tradizionale portoghese nelle più importanti sale del mondo, dalla Sydney Opera House al Palau de la Música di Barcellona.

A Spoleto è in Piazza Duomo per un concerto speciale in cui festeggia i primi vent’anni di carriera con il suo ultimo album, Mariza Sings Amália, un tributo alla canzone tradizionale portoghese riconosciuta patrimonio intangibile dell’umanità e alla “regina del Fado” Amália Rodrigues: senza perdere la propria identità, Mariza ha coltivato le radici della sua cultura musicale per aprirsi al mondo.

Crediti

Programma

Programma di Sala

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Mariza

Chi conosce e ama la musica portoghese, chi frequenta e ascolta il fado, sa bene che Mariza è la regina di questo suono, di questa “condizione dello spirito” trasformata in musica. Lei, nata in Mozambico, è cresciuta tra i vicoli di Lisbona, nel cuore del quartiere Mouraria, la culla del fado portoghese. È un quartiere antico della città, da sempre abitato da poveri ed emarginati, cresciuto come area multiculturale e multietnica di Lisbona, e tra le sue strade sono nati i primi cantanti fadisti. Nato tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento il fado è diventato lo stile della musica popolare portoghese, conquistando un’enorme popolarità in tutto il paese. Il fado “moderno” negli anni Sessanta vive la sua epoca d’oro, nella quale grandi autori, grandi poeti e grandissimi interpreti portano il genere ai suoi massimi vertici espressivi e alla notorietà internazionale, soprattutto per merito di Amália Rodrigues, ma anche di Ericilia Costa, di Alfredo “Marceneiro”, di compositori come Alain Oulman e Frederico Valéiro o di poeti fadisti come João Linhares Barbosa o Frederico de Brito, solo per citare alcune delle figure più celebri ed amate.

Amália Rodrigues ha portato il fado nella modernità, ha interpretato il cuore portoghese come pochi altri hanno saputo fare, ha avuto una carriera lunga e straordinariamente di successo in tutto il mondo, e ha lasciato un’eredità che è stata raccolta da una nuova generazione di interpreti, come Ana Moura, Camané, Cristina Branco e, soprattutto, Mariza. Lei, Marisa Dos Reis Nunes, conosciuta come Mariza, tra i vicoli di Mouraria ha scoperto la magia del fado quasi per caso: innamorata come tutte le giovani degli anni Ottanta, della musica pop, del soul, del funk, ascolta il fado in casa, con i dischi di suo padre e pian piano ne resta affascinata. È quando viene invitata, dopo la scomparsa di Amália Rodrigues nel 1999, a esibirsi in un concerto tributo alla “Regina

del Fado” che per la prima volta presta non solo la sua voce, ma anche la sua anima al genere. L’esibizione è talmente bella e intensa che tutti, suo padre, gli amici, i colleghi musicisti, la spingono a realizzare un album di fado.

Così Mariza, nel 2002, esordisce con il suo primo disco, Fado em mim e immediatamente diventa una star. Sì, perché il fado, per lei, non è un genere, uno stile, ma una condizione dell’anima, così come lo era per Amália Rodrigues. Lei non interpreta il fado, ma lo vive, lo lascia scorrere nelle sue vene, lo lascia traspirare dalla pelle, lo mette in sintonia con il battito del cuore. È fedele alle radici musicali portoghesi, ma al tempo stesso è in grado di aprirsi al mondo, di rinnovare temi e atmosfere, facendo in modo che quello che lei canta sia sempre meravigliosamente contemporaneo, non nostalgico, non legato al passato. Negli anni, infatti, Mariza è stata al tempo stesso ambasciatrice della musica portoghese nel mondo ma anche estremamente ricettiva delle influenze che il mondo ha sulla musica portoghese, aprendo le porte a sentimenti, sensazioni e suoni sempre diversi. La sua fama è cresciuta velocissimamente al di fuori dei confini portoghesi e l’ha portata a esibirsi in tutto il pianeta, nei cinque continenti, nei teatri più famosi, dall’Olympia alla Carnegie Hall, dal Barbican di Londra alla Opera House di Sidney, vincendo premi e riconoscimenti in tantissimi paesi e diventando ambasciatrice della cultura portoghese nel mondo.

A Lisbona, dove ancora vive, è particolarmente legata: «È una città dalla quale mi è impossibile slegarmi», dice, «per comporre la mia musica devo respirare la sua aria, vedere la sua luce. Quando torno a casa sento di appartenere al posto, mi sento in sintonia con tutto. Mi piace viaggiare, amo i posti dove sono stata, vengo sempre accolta con grande affetto in ogni parte del mondo, ma Lisbona è dove il mio cuore batte, dove i miei sentimenti prendono corpo e si trasformano in canzoni». Si dice, sbagliando, che il fado sia una musica triste, «ma non è esatto», dice Mariza, «è una musica carica di malinconia ma non di tristezza. Il fado è un modo di vivere e la vita è fatta di tanti sentimenti diversi che questa musica comunque esprime. Essendo musica nata tra i poveri, tra gli emarginati, ha un carico di malinconia che è impossibile eliminare, come del resto è vero anche per il blues, ma è una musica di vita, di amore, di passione». Mariza è certamente legata alla grande storia del fado e alle tradizioni della musica portoghese, ma non vede la tradizione come un qualcosa di statico e inamovibile, piuttosto come il mattone sopra il quale costruire un edificio che può essere sempre rinnovato, «anche se mi piace rispettare la tradizione del fado. All’elettronica o ai ritmi contemporanei, preferisco le contaminazioni con il jazz, con il blues, che hanno molti elementi in comune con la musica portoghese». Nuova lo è stata anche nell’approccio alla scena, con i suoi capelli corti e biondo platino, con i suoi abiti colorati e attillati, lontanissimi dai vestiti neri con lo scialle dello stesso colore sulle spalle che hanno spesso caratterizzato le donne interpreti del fado. L’esempio, luminoso, importantissimo, di Amália Rodrigues lo ha sempre avuto ben in mente, ma Mariza non è mai stata una “seguace”, ha cercato invece da subito di trovare una sua strada, pagando tributo alla grandezza della Rodrigues ma cercando costantemente una sua originalità.

Nulla di statico dunque, anzi il suo, come ha ben descritto in un titolo di un suo album, è un «fado curvo», «qualcosa di non univoco», sottolinea lei, «che può essere guardato da punti di vista differenti, restare lo stesso ma apparire sempre diverso». E questa diversità è anche nei linguaggi poetici che Mariza spesso utilizza, da quelli più popolari a quelli della grande letteratura portoghese, da José Luís Gordo a Ferdinando Pessoa, «perché la musica è un veicolo molto largo, nel quale possono entrare elementi diversi, apparentemente distanti, in realtà legati da una passione comune», dice lei. «La mia ricerca musicale cammina di pari passo con la ricerca delle parole e io amo moltissimo la lingua portoghese, che mi dà emozioni diverse rispetto a ogni altra lingua. Potrei anche cantare in inglese, potrei portare il fado nei territori del pop, ma non mi interessa, non cerco la fama a tutti i costi, mi piace portare la cultura e la musica del Portogallo nel mondo».

Dal vivo Mariza offre il meglio della sua arte e della sua anima, riesce ad essere appassionata e divertente, a coinvolgere il pubblico, a rendere ogni canzone emozionante. E la sua presenza scenica è fortissima, si muove sul palco con allegria e sicurezza, trasmette i suoi sentimenti con la sua bellissima voce ma anche con una fisicità straordinaria: «Tutti, quando pensano a un concerto di fado, si aspettano qualcosa di triste, mentre io credo che si possa anche andare a vedere un mio spettacolo e divertirsi».

Ernesto Assante

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Date & Biglietti

INFO BIGLIETTERIA
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Biografie

Mariza

Negli ultimi 20 anni, Mariza è passata da fenomeno locale, conosciuta solo da una piccola cerchia di ammiratori a Lisbona, a una delle stelle più acclamate del circuito musicale internazionale.

Tutto è iniziato con il suo primo CD, Fado em Mim, pubblicato nel 2001, che l’ha rapidamente portata a una serie di presentazioni internazionali di grande successo – il Québec Summer Festival, in cui ha ricevuto il Primo Premio della manifestazione (Most Outstanding Performance), il Central Park di New York, l’Hollywood Bowl, il Royal Festival Hall, il Womad Festival – e infine le ha fatto guadagnare il premio della BBC Radio 3 come Miglior Artista Europeo nella categoria “World Music”.

La carriera di Mariza è costellata di successi, fra album multi-platino e apparizioni su alcuni dei palcoscenici più importanti del mondo: l’Olympia di Parigi, l’Opera di Francoforte, la Royal Festival Hall di Londra, Le Carré di Amsterdam, il Palau de la Música di Barcellona, la Sydney Opera House, la Carnegie Hall di New York, il Kennedy Center di Washington DC, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles.

Nessun artista portoghese dopo Amália Rodrigues ha vissuto una carriera internazionale così trionfale, accumulando un successo dopo l’altro, recensioni entusiastiche e innumerevoli premi e riconoscimenti internazionali. Fra i suoi partner musicali troviamo Jacques Morelenbaum e John Mauceri, José Merced e Miguel Poveda, Gilberto Gil e Ivan Lins, Lenny Kravitz e Sting, Cesária Évora e Tito Paris, Carlos do Carmo e Rui Veloso. Il suo repertorio, pur essendo saldamente radicato nel Fado classico e contemporaneo, si è evoluto nel tempo includendo nuovi generi musicali.

Senza mai perdere la propria identità portoghese, Mariza ha coltivato le radici della sua cultura musicale per diventare un’artista universale in grado di aprirsi al mondo.

Mariza ha celebrato il ventesimo anniversario della sua carriera e il centenario della nascita della Regina del Fado, Amália Rodrigues, con Mariza Sings Amália, il suo primo album completo di classici, pubblicato nel 2021. Mariza e la Rodrigues, d’altronde, hanno molto in comune, al di là della loro origine: sono entrambe celebrate ambasciatrici della musica portoghese nel mondo.

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