Concerti
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
in Residenza

    Da domenica 27 Giugno

    A domenica 11 Luglio

Gustav Mahler, Claude Debussy, Igor Stravinskij, Arturo Toscanini, Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Leonard Bernstein e Kirill Petrenko sono solo alcuni dei grandi che hanno diretto l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia da quando ha iniziato, per prima in Italia nel 1908, a occuparsi esclusivamente di repertorio sinfonico. Una storia di grandi nomi e grandi esecuzioni che oggi è nelle mani di Antonio Pappano, Direttore Musicale dal 2005. Ospite dei maggiori Festival internazionali e vincitrice di numerosi riconoscimenti discografici, negli ultimi anni con la direzione di Pappano ha ribadito il proprio ruolo tra le orchestre internazionali (anche nel 2020 nominata tra le prime dieci secondo BBC Music Magazine).
Per il primo capitolo della residenza quinquennale a Spoleto, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia schiera tutte le sue forze: la Piazza del Duomo accoglie l’Orchestra e il Coro, diretti da Pascal Rophé, per l’esecuzione di Oedipus rex di Igor Stravinskij e dei tre Nocturnes di Claude Debussy. Il Coro, diretto per l’occasione da Alvise Casellati, esegue un programma che esplora linguaggi e tradizioni del misticismo di diverse culture, con musiche di Gustav Holst, Giya Kancheli e Leonard Bernstein. Per la rassegna di concerti da camera i professori dell’Accademia presentano una matinée dedicata a Francis Poulenc, i Quartetti per archi e pianoforte di Gustav Mahler e Robert Schumann con il Quartetto Werther, composto da allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia; e un concerto dedicato alla musica di Johannes Brahms con Antonio Pappano, Luigi Piovano e Alessandro Carbonare.
Antonio Pappano è sul podio per il concerto che chiude la ricca proposta musicale del Festival, con un programma da mille e una notte che guarda alla relazione tra Due Mondi – Oriente e Occidente – e alle reciproche ispirazioni e suggestioni.