Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Concerto finale – Spoleto64
direttore Antonio Pappano
Biglietti:
I settore piazza € 130
I settore scalinata € 90
II settore scalinata € 70
DIRETTORE
Antonio Pappano
violino
Friedemann Eichhorn
SINFONIA DA L’ITALIANA IN ALGERI
1001 NIGHTS IN THE HAREM
SHEHERAZADE
SUITE SINFONICA OP. 35
Durata: 1 ora, 25 minuti
Sembra sia nato dalla storia di Antonietta Frapolli, rapita dai corsari nel 1805 e ritornata in Italia dopo aver vissuto nell’harem del bey di Algeri, il libretto de L’italiana in Algeri: nella musica di Gioachino Rossini si ritrova quella fascinazione per l’Oriente che ha percorso le arti per tutto l’Ottocento.
Nel poema sinfonico di Nikolai Rimsky-Korsakov il violino è la voce di Sheherazade, regina persiana che ogni notte – per Mille e una notte – si salva la vita divenendo la mitica narratrice di racconti così belli da convincere il sultano suo sposo ad ascoltare il seguito il giorno successivo. Oggi, centoventi anni dopo, in 1001 Nights in the Harem il compositore turco Fazıl Say ripercorre la stessa storia in quattro quadri per violino e orchestra: l’harem e tutta la varietà dei personaggi femminili che lo abitano, una serata di festa e danze sfrenate, l’indolenza della mattina successiva, una reminiscenza dai suoni orientali.
Il paesaggio sonoro in cui si muove il violino solista Friedemann Eichhorn è scandito da alcuni strumenti della tradizione turca come kudüm, bendir, glockenspiel e arpa, in questo gran finale del Festival affidato all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la direzione di Antonio Pappano.
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