Biglietti:
posto unico numerato € 35
di
adattamento e regia
Leonardo Lidi
con
scene e luci
costumi
suono
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
in collaborazione con Spoleto Festival dei Due Mondi
Durata: 1 ora, 30 minuti
Con uno sguardo teatrale che mira a restituire il primato del testo, Leonardo Lidi ha vinto a soli 32 anni il Premio della Critica 2020 dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Lidi affronta i testi sacri contemporanei smembrando e ricomponendo la progressione temporale per rivelarne nuove e insolite pieghe interpretative, coerente con un ideale di teatro di parola.
Dopo essersi misurato con Spettri, Zoo di Vetro, Casa di Bernarda Alba , La Città Morta e Fedra, Lidi debutta a Spoleto con La signorina Giulia di August Strindberg in prima assoluta.
«Continuo la mia ricerca sui confini autoimposti dalla mia generazione» – afferma Lidi – «consapevole che il concetto di lockdown ora interroga lo spettatore quotidianamente sui limiti fisici e mentali della nostra esistenza».
Tre orfani vivono uno spazio dove è impossibile non curvarsi al tempo, dove la vita è più faticosa del lavoro, in una casa ostile da dove tutti vorrebbero fuggire. Nell’arco di una notte capiamo come gestire questa attesa, prima della fine, cercando di ballare, cantare e perdersi nell’oblio per non sentire il rumore del silenzio.
In scena un cast di giovani attori: «se nella macabra attesa del Finale di Partita o nell’aspettare Godot sono i morti e i vagabondi a dover gestire il nulla, in Strindberg sono i figli a dover subire l’impossibilità del futuro».